Codice di Pratica: la certificazione di qualità per la sicurezza autotrasporto
Il settore dell’autotrasporto è tra i più colpiti dalle emergenze degli ultimi anni, tra cui la pandemia da Covid-19 e l’aumento del costo carburante. Le istituzioni sono sempre al fianco degli autotrasportatori con misure in grado di sostenere il comparto: agevolazioni ai giovani autotrasportatori, riduzione delle accise gasolio, normative contro il cabotaggio stradale illegale, misure per contrastare il dumping sociale e garantire maggiore sicurezza in termini di tempi di guida e riposo agli autisti.
Non manca il supporto da parte dell’Albo degli Autotrasportatori che da sempre propone iniziative che accrescono la regolarità del settore e ne migliorano la competitività. Il Codice di Pratica rappresenta un progetto di valore per il trasporto merci su strada; una certificazione di qualità che consente di misurare e rendere tangibile la sicurezza autotrasporto. Vediamolo nel dettaglio.
Codice di Pratica: cos’è
Il Codice di Pratica introduce una certificazione di qualità per le imprese impegnate nella movimentazione di merci sensibili: trasporto merci pericolose, merci deperibili, rifiuti industriali e prodotti farmaceutici.
L’obiettivo è garantire la sicurezza e la sostenibilità per tutte le parti interessate nell’attività di autotrasporto; introdurre un sistema che regola la responsabilità nella filiera del comparto logistico, dal proprietario delle merci fino al caricatore e al vettore.
Bonus Codice di Pratica: il contributo a favore delle imprese
Il Comitato Centrale dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori ha approvato la norma tecnica Codice di Pratica per la certificazione del Sistema di Gestione della Sicurezza nell’Autotrasporto (GSA).
Il GSA è il risultato di un percorso iniziato con la legge delega n. 32 del 1° marzo del 2005, conclusosi con i successivi decreti legislativi 268/05, 285/05 e 284/05.
Con la Delibera n. 3 del 2021 sono state aggiornate le procedure per l’accreditamento degli organismi di certificazione e i criteri per la qualificazione degli ispettori.
Con la Delibera n. 4 dell’8 marzo 2022 il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità sostenibili ha appoggiato quanto proposto dal Comitato Centrale nella seduta del 3 febbraio 2022; è riconosciuto un contributo per le prime 100 imprese che intendono avviare l’iter di certificazione di qualità secondo la norma Codice di Pratica, nella spesa massima di 2000 euro. Il costo della certificazione è a carico del Comitato Centrale.
Certificazione GSA: obiettivi e vantaggi
La certificazione per il Sistema di Gestione della Sicurezza nell’Autotrasporto ha lo scopo di rendere più efficiente e sicuro il servizio di trasporto merci su strada. Non è obbligatoria ma ha il vantaggio di assolvere le imprese da eventuali responsabilità in solido su alcune tipologie di infrazioni commesse dai conducenti dei veicoli.
Le imprese di autotrasporto che ottengono la certificazione secondo il Codice di Pratica sono inserite in un elenco del Comitato Centrale per l’Albo degli Autotrasportatori, liberamente consultabile. L’impresa acquisisce maggiore visibilità, reputazione e affidabilità agli occhi dei committenti e si distingue su un mercato altamente concorrenziale.
Il GSA attesta che l’impresa opera in modo conforme rispetto allo standard di riferimento, secondo regole di accuratezza, sicurezza e rispetto delle norme; rappresenta una garanzia nei confronti di clienti, istituzioni, cittadini e consumatori.
Sicurezza autotrasporto: come ottenere la certificazione
Le imprese regolarmente iscritte all’albo degli autotrasportatori e rientranti nelle categorie merci pericolose, merci deperibili, rifiuti industriali e prodotti farmaceutici possono fare richiesta della certificazione tramite organismi accreditati.
L’audit di certificazione è condotto mediante le fasi previste per la ISO 1911 (linee guida per audit di sistemi di gestione).
L’iter di certificazione prevede che siano rispettate le norme inerenti alla sicurezza, tra cui:
- valutazione dei rischi;
- formazione del personale;
- utilizzo di attrezzature idonee per la sicurezza nel trasporto;
- predisposizione di un piano di ispezioni interne sul sistema di gestione per la sicurezza;
La certificazione ha una validità di tre anni; ogni anno viene effettuata una verifica che accerta il mantenimento dei requisiti al fine di garantire continuità nella sicurezza autotrasporto.
Trasporto merci su strada: richiedi il rimborso carbon tax
Il rimborso carbon tax (rimborso accise autotrasportatori) è un’agevolazione a cui possono accedere diverse categorie merceologiche inerenti all’attività di trasporto su strada; non solo merci deperibili, merci pericolose, rifiuti industriali e prodotti farmaceutici.
Se la tua impresa utilizza veicoli di categoria pari o superiore a Euro 5, con massa complessiva di almeno 7,5 tonnellate puoi richiedere il rimborso carbon tax; sono compresi anche i mezzi per trasporti specifici.
Il rimborso è erogato con cadenza trimestrale, in denaro o in compensazione e ti permette di ottenere fino a 0,21 euro per ogni litro di gasolio consumato in tutta Europa.
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