Albo autotrasportatori: cos’è, iscrizione e rimborso accise
Per esercitare l’attività di trasporto su strada è necessaria l’iscrizione all’albo degli autotrasportatori. Vediamo quali sono i soggetti obbligati all’iscrizione e quali sono i requisiti per potervi accedere.
Albo autotrasportatori: cos’è
L’albo degli autotrasportatori è stato istituito con la legge 6 giugno 1974 n. 298. Si tratta di un registro professionale che contiene le informazioni di tutte le aziende e le persone che operano in Italia nel settore autotrasporto per conto terzi. Rappresenta uno degli strumenti più importanti per contrastare la concorrenza sleale e il cabotaggio abusivo. L’iscrizione all’albo autotrasportatori è obbligatoria ma si differenzia in base alla tipologia e alla portata dei mezzi utilizzati.
Iscrizione albo autotrasportatori: soggetti obbligati e soggetti esonerati
I soggetti che esercitano la professione di trasportatore merci sono tenuti all’iscrizione nell’albo autotrasportatori.
I mezzi interessati all’obbligatorietà dell’iscrizione sono: autocarri, trattori stradali, autoveicoli per trasporti specifici, autotreni, autoarticolati, mezzi d’opera, autovetture utilizzate per uso non privato.
Sono esonerate dall’iscrizione all’albo nazionale le imprese che effettuano trasporto merci esclusivamente mediante autoveicoli ad uso speciale, (es. autospazzatrici e autopompe), ciclomotori e motoveicoli.
Iscrizione REN autotrasportatori: cos’è
Le imprese che intendono esercitare la professione nel settore trasporto merci su strada devono iscriversi non solo all’albo nazionale, ma anche nel Registro Elettronico Nazionale (REN), tramite il quale il trasportatore è autorizzato ad esercitare la professione.
Il REN, insieme ai diversi Registri dei Paesi Ue, costituisce il Registro Elettronico Unico; questo permette uno scambio di informazioni tra gli Stati membri, così che siano evidenziate eventuali infrazioni commesse dalle imprese di trasporto anche se fuori dal proprio Stato membro di stabilimento.
Per poter convalidare l’iscrizione all’albo nazionale e poter svolgere la professione di autotrasportatore, le imprese sono obbligate al pagamento di una tassa annuale.
Tassa albo nazionale autotrasportatori: in cosa consiste?
La quota della tassa di iscrizione all’albo nazionale autotrasportatori è calcolata in base al parco veicolare delle imprese.
Per l’anno 2022 il termine del pagamento è fissato al 31 dicembre 2021; deve avvenire attraverso il sito web www.alboautotrasporto.it, entrando nella sezione “pagamento quote”.
Il totale da versare comprende tre quote:
- una quota fissa di iscrizione di 30 euro;
- una quota dovuta in base alla dimensione del parco mezzi, a prescindere dalla loro portata;
- una quota dovuta per ogni veicolo di massa complessiva superiore a 6.000 Kg, di titolarità dell’impresa (sono compresi anche veicoli con rimorchio o semirimorchio).
Qualora il versamento non avvenga entro la data stabilita l’iscrizione all’albo viene sospesa.
L’iscrizione all’albo è obbligatoria per le imprese che esercitano l’attività mediante l’utilizzo di:
- veicoli di massa complessiva a pieno carico fino a 1,5 ton;
- veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 1,5 ton e fino a 3,5 ton;
- veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 ton.
I requisiti richiesti variano in base alla portata dei mezzi.
Iscrizione all’albo degli autotrasportatori: requisiti per i veicoli fino a 1,5 tonnellate
Le imprese che svolgono attività di autotrasporto utilizzando solo mezzi di massa complessiva fino a 1,5 ton sono tenute all’iscrizione all’albo degli autotrasportatori dimostrando esclusivamente il requisito dell’onorabilità; questo deve essere associato a tutti i soggetti che possono essere sottoposti a controlli: titolare della ditta, eventuali collaboratori familiari, soci a responsabilità illimitata nelle S.n.c. e nelle S.a.s, amministratori di società.
L’abilitazione ad esercitare la professione è attestata sulla carta di circolazione del veicolo utilizzato; deve essere riportata la dicitura “uso di terzi”.
Ai fini dello svolgimento della professione è necessario che sia immatricolato almeno un veicolo; dopodiché, bisogna procedere con l’iscrizione al Registro Imprese della Camera di Commercio per l’esercizio dell’attività di autotrasporto di cose per conto terzi.
Requisiti iscrizione albo autotrasportatori per veicoli fino a 3,5 tonnellate
L’iscrizione all’albo degli autotrasportatori e al REN richiede la dimostrazione di quattro requisiti per poter accedere alla professione:
- onorabilità: non devono essere presenti condanne, pene detentive e sanzioni amministrative;
- idoneità finanziaria: è certificata dall’istituto di credito, assicurazione o intermediario finanziario per attestare la possibilità dell’impresa di rispettare gli obblighi finanziari che subentrano durante l’esercizio alla professione;
- idoneità professionale: può essere dimostrata con la frequenza ad un corso di formazione tenuto dal Ministero dei Trasporti o mediante la nomina di un gestore dei trasporti che possiede l’attestato di idoneità professionale;
- stabilimento: l’impresa deve essere in possesso di almeno un veicolo con massa complessiva superiore a 1,5 ton e deve comunicare il luogo in cui sono archiviate le scritture contabili e tutte le documentazioni.
Per poter esercitare la professione di autotrasportatore con veicoli fino a 3,5 ton è richiesta l’immatricolazione di almeno due veicoli adibiti al trasporto di cose per conto terzi; devono appartenere ad una categoria non inferiore ad Euro 5 e la massa complessiva deve essere compresa tra 1,5 e 3,5 ton. L’inizio dell’attività va comunicato al Registro Imprese della Camera di Commercio.
Per lo svolgimento di attività con veicoli di massa complessiva a pieno carico superiore a 3,5 ton, i requisiti richiesti sono gli stessi.
Rimborso accise autotrasportatori: cos’è e come richiederlo
Le imprese di autotrasporto possono richiedere il rimborso accise gasolio consumato su tutto il territorio europeo. Il rimborso accise autotrasportatori spetta ai veicoli con massa complessiva pari o superiore a 7,5 ton. Sono esclusi mezzi di categoria inferiore a Euro 5.
Grazie all’esperienza e alla professionalità del nostro team hai la possibilità di recuperare fino a 0,21 euro per ogni litro di carburante consumato. Gestiamo in tempi rapidi le tue pratiche di rimborso accise per il trasporto merci e persone.
Lasciaci i tuoi dati, la prima consulenza è gratuita.