Transport Compliance Rating: come migliorare qualità e sicurezza nei trasporti
Mobilità sostenibile ed efficienza energetica sono temi sempre più affrontati, al fine di raggiungere gli obiettivi Ue fissati al 2030; azioni sostenibili orientate alla riduzione delle emissioni CO2, che riguardano l’utilizzo di carburanti alternativi, l’uso di fonti di energia rinnovabile.
La FIAP – Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali ha presentato al Transpotec il progetto TCR – Transport Compliance Rating – il primo Protocollo Internazionale che ha l’obiettivo di migliorare la qualità, l’affidabilità e la sicurezza nei trasporti.
TCR: Qual è lo scopo?
Lo scopo principale del Protocollo è favorire, promuovere e diffondere in Ue e nella Comunità Internazionale, a tutti gli operatori del trasporto su gomma, compliance in merito a:
- eco-sostenibilità nei trasporti
- sicurezza della circolazione stradale
- etica e responsabilità sociale
- business continuity
- rispetto delle norme in vigore.
Il ruolo del Protocollo nel settore logistica e trasporti
La logistica è strettamente legata alle infrastrutture e alla velocità dei collegamenti, esigenza che aumenta con la crescente domanda legata all’e-commerce.
È sempre più richiesta, infatti, un’integrazione tra mezzi, in grado di favorire un’offerta multimodale, sostenibile e sicura.
Il Protocollo TCR intende promuovere e favorire in Italia, nei Paesi dell’Unione europea e della Comunità Internazionale la cultura della compliance nei confronti di operatori e dipendenti delle aziende che operano nel settore della logistica e del trasporto nazionale ed internazionale su gomma.
Quali sono le attività di controllo del Protocollo TCR?
Le attività di controllo nei confronti delle imprese di autotrasporto mirano a proteggere la reputazione delle imprese e si riferiscono a:
- Rispetto delle leggi: se l’impresa paga le imposte, quindi è in regola con le leggi fiscali in vigore;
- Formazione conducenti: se sono formati in maniera adeguata allo svolgimento delle funzioni, ai servizi da offrire alla clientela;
- Controllo della flotta: se i mezzi sono di proprietà dell’azienda, noleggiati o in leasing, quale livello di tecnologia è adottato sui mezzi, qual è lo stato del parco mezzi e se questi sono dotati di sistemi di geolocalizzazione;
- Rapporto tra proprietari e dipendenti: tipologia di contratto, pagamento degli stipendi, se l’assunzione è avvenuta in Italia o all’estero;
- Assicurazione: se è presente copertura assicurativa a mezzi e merce trasportata;
- Controllo cronotachigrafo: l’assenza del cronotachigrafo sul mezzo comporta sanzioni che possono anche provocare il fermo dei mezzi.
Valutazione e certificazione nella scelta del vettore
La FIAP ha definito gli standard da rispettare: sicurezza stradale, organizzazione del lavoro, rispetto ambientale, tecnologia impiegata nei veicoli.
Un ente terzo provvede a certificare questi standard, con un punteggio da 1 a 100, in modo che il cliente che necessita di servizi offerti dall’impresa di autotrasporto abbia la possibilità di valutare a chi affidarsi, in base alle sue esigenze e a chi reputa maggiormente qualificato.
Ovviamente i vettori avranno tutto l’interesse a dotarsi degli standard richiesti, così da essere scelti.
Osservatorio Transport Compliance Rating: efficienza nel settore autotrasporto
Dopo aver consolidato il modello TCR è stato creato l’Osservatorio Transport Compliance Rating, il quale, attraverso un Comitato Scientifico, si propone di produrre domande e controlli da sottoporre agli autotrasportatori, valutati poi da un Ente Certificato a livello internazionale.
Il Comitato Scientifico ha il compito di coordinare l’intero processo di audit presso i vettori.
L’Osservatorio consente di raccogliere dati e notizie sul mondo del trasporto e della logistica. Vi possono aderire solo le persone fisiche e giuridiche.
Riduci le spese grazie al rimborso accise autotrasporto
Il modello TCR si pone l’obiettivo di mettere tutti gli autotrasportatori alla pari, in modo che la concorrenzialità sia equa e trasparente, escludendo il rischio di concorrenti che si propongono a tariffe più basse, derivanti da regimi fiscali più agevolati.
Le spese da sostenere per il mantenimento e la gestione di una flotta aziendale sono elevate, ma hai la possibilità di ottenere il rimborso accise gasolio, pari a 0,21 euro a litro.
Se possiedi mezzi di categoria euro 3 o superiore contattaci, insieme valuteremo i requisiti che ti consentono di accedere all’agevolazione.