MIT, autotrasporto e rimborso accise: le ultime news sulla legge di bilancio 2020
L’annuncio di un blocco nazionale dell’autotrasporto preoccupa il MIT e consente il confronto tra il Ministro De Micheli e le associazioni del settore.
Se da un lato il Governo pensa a come intervenire in favore dell’ambiente e in virtù della transizione energetica con la futura legge di bilancio, dall’altro le aziende italiane e le associazioni dei settori chiamati in causa chiedono chiarimenti e annunciano contestazioni. Proviamo a capire insieme cosa è stato richiesto dal settore dell’autotrasporto e quali sono state le reazioni e le risposte fornite dal Ministro De Micheli.
Legge di bilancio 2020: le contestazioni del settore autotrasporto all’attenzione del MIT
Sebbene le associazioni dell’autotrasporto si mostrino favorevoli alla conversione energetica, queste ritengono al contempo che alcune misure previste dal governo ed incluse nel disegno della legge di bilancio siano premature e lontane dalle attuali possibilità nazionali.
Inoltre, secondo gli operatori del settore trasporti, il peso del loro comparto sul valore globale dell’inquinamento, pari a 4,6%, è irrisorio rispetto ad altri reparti il cui funzionamento influisce in maniera molto più incisiva sul tasso d’inquinamento mondiale.
Sono queste le motivazioni che hanno spinto Unatras (Unione delle Associazioni di Trasporto Merci) a chiedere dei chiarimenti al Ministro De Micheli nel mese di settembre. Una richiesta, però, rimasta inascoltata dal Ministro dei Trasporti e che ha indotto le associazioni ad annunciare un blocco nazionale dei tir.
Allertato dalla possibile sospensione del servizio e consapevole dei disagi che questa potrebbe provocare, il Ministro Paola De Micheli il 14 novembre ha incontrato le associazioni rappresentanti del settore autotrasporto per discutere dei punti oggetto di contestazione e delle richieste avanzate:
- Slittamento dell’entrata in vigore dell’esclusione dal rimborso accise gasolio dei mezzi euro 3 ed euro 4 previste rispettivamente per il 2020 e il 2021
- Maggiori incentivi per il rinnovo del parco circolante utile a favorire l’approvvigionamento di veicoli elettrici o meno inquinanti
- Rivalutazione delle norme in materia di pagamenti, specie in merito all’indeducibilità delle fatture non pagate dal committente della filiera e la pubblicazione dei costi di esercizio
Il sostegno del Trasporto Pubblico Locale
Contro l’eliminazione degli euro 3 ed euro 4 dal rimborso accise gasolio anche le associazioni del trasporto pubblico locale. Asstra, Agens ed Anav hanno richiesto di posticipare l’entrata in vigore del provvedimento che, così formulato, rischia solo di danneggiare un settore su cui già incombe il peso di avere un parco circolante tra i più vecchi d’Europa.
Le misure previste nel disegno della legge di bilancio 2020 rischiano di generare un aggravio fiscale sul TPL pari a 60 milioni di euro annui. Per non parlare dei danni a parti ed elementi coinvolti: 1.000 imprese con un fatturato annuo pari a circa 12 miliardi di euro, 125.000 addetti, 45.000 autobus e 5,4 miliardi di passeggeri serviti.
MIT e Autotrasporto: l’esito degli incontri di novembre
L’incontro del 14 novembre tenutosi al MIT tra il Ministro Paola De Micheli e le organizzazioni dell’autotrasporto ha permesso la valutazione delle richieste avanzate dal settore dei trasporti. Infatti, in presenza anche del vice ministro Gianluca Cancellieri e dei dirigenti del ministero, Paola De Micheli ha ascoltato le proposte esposte dalle associazioni e si è impegnata a fornire nuove indicazioni nel secondo incontro tenutosi il 19 novembre.
È in questa seconda data che arrivano finalmente delle risposte concrete. Le soluzioni proposte dal Ministro soddisfano – seppur temporaneamente – le associazioni del settore le quali optano così per la sospensione momentanea del blocco nazionale dei tir.
Nuove indicazioni per gli autotrasportatori. Cosa è stato deciso?
In merito al provvedimento di esclusione dal rimborso accise gasolio dei mezzi euro 3 ed euro 4, il Ministro De Micheli s’impegna a considerare la richiesta di slittamento della data di entrata in vigore (previa valutazione delle risorse utili a garantirne la copertura economica). Potrebbe, dunque, slittare ad ottobre 2020 l’esclusione finora prevista per il 1° marzo 2020 per i mezzi euro 3 o addirittura passare al 1° gennaio 2021. Per i mezzi euro 4, invece, la misura resta ferma al 2021 e si sposta solo di qualche mese, da gennaio a giugno.
Le risorse strutturali per l’autotrasporto restano fisse a 250 milioni di euro per espressa richiesta del Ministro di non intervenire sul tema. Potrebbero, al contrario, però variare le risorse messe già a disposizione per gli investimenti.
Oggi 12,9 milioni di euro sono già previsti con il decreto fiscale. Ulteriori risorse provengono dal fondo investimenti: 18 milioni per il 2019, 30 milioni per 2020 e 37 milioni per il 2021. A questi potrebbero essere aggiunti altri 100 milioni da distribuire nel triennio 2020-2022.
Circa il miglioramento delle norme in materia di pagamento il Ministro s’impegna concretamente fissando al 29 novembre l’incontro per un tavolo tecnico in presenza anche del MIT, il Ministero dell’Economia e delle Finanze. Inclusa tra i temi da trattare anche la possibilità di agire contro i committenti che non rispettano i tempi di pagamento modulando, ad esempio, il concetto di indeducibilità delle fatture pagate in ritardo. A tal proposito e quasi sicuramente, dovranno essere considerate anche le eventuali richieste delle associazioni dei committenti.
Un cenno anche al tema della pubblicazione dei costi di riferimento dell’autotrasporto. Il ministero ha sempre fornito tutti i dettagli utili agli operatori, negli ultimi mesi, invece, si è limitato alla semplice pubblicazione mensile del costo del gasolio.
Ora resta da attendere la fine del mese di dicembre per ricevere ulteriori informazioni e prestare attenzione alla prossima divulgazione dei costi di riferimento, la cui pubblicazione è stata promessa dal Ministro entro la fine di gennaio 2021.
Si torna a parlare della norma circa la revisione dei mezzi affidata ai privati; le associazioni dell’autotrasporto chiedono di migliorare l’applicabilità della stessa.
Ci si esprime anche in merito all’ex-Ilva, questione ancora tutta da trattare con le dovute rappresentanze, e ai limiti di circolazione imposti dall’Austria, considerati rigidi e dannosi per il settore dei trasporti italiano. Su quest’ultimo punto il Ministro De Micheli informa le associazioni dell’incontro previsto per il 2 dicembre a Bruxelles, programmato proprio per discutere delle restrizioni austriache con il neo commissario ai trasporti europeo.
A seguito di queste decisioni Unatras sceglie di sospendere il blocco nazionale dei tir e di attendere la sottoscrizione dell’accordo dei prossimi giorni. Una sospensione, dunque, e non una revoca da parte di Unatras che, pur restando in allerta, afferma di voler evitare di causare ulteriori disagi alla nazione che sta soffrendo già molto per l’emergenza metereologica.
Tecno Accise al fianco degli autotrasportatori
Per far sì che questi provvedimenti diventino realmente effettivi bisogna attendere qualche mese. Questo perché: gli articoli inclusi nel disegno della legge di bilancio potrebbero essere ancora revisionati, perché bisogna attendere l’approvazione finale di tutti gli organi del Governo e infine perché l’eventuale legge di bilancio diventerà esecutiva solo a seguito della pubblicazione di un decreto attuativo.
Siamo da sempre al fianco degli autotrasportatori fornendo loro tutte le informazioni in merito alle ultime news di settore e garantendo trasparenza e risparmio a coloro che scelgono di affidare a noi la loro pratica di rimborso accise gasolio.
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