Tassa traffico pesante: la Svizzera prevede l’aumento con o senza l’accordo UE
La Svizzera potrebbe aumentare la tassa sul traffico pesante e variarne la struttura impositiva a partire dal 1° gennaio 2021. Cosa c’è dietro?
La Svizzera decide di andare avanti nonostante la negazione dell’UE, tanto che nel 2021 la struttura e gli importi attuali previsti per la tassa sul traffico pesante potrebbero variare. Il tema della TTPCP interessa tutte le aziende impegnate nei trasporti internazionali di merci sui territori elvetici e oltre.
Approfondiamo la conoscenza della tassa sul traffico pesante e vediamo cosa potrebbe entrare in vigore a partire dal prossimo 1° gennaio.
Trasporti internazionali: nel 2021 la tassa svizzera potrebbe aumentare
Lo scorso agosto il Ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture ha convocato e presieduto una riunione di informazione e consultazione tecnica sui dossier in materia di trasporti internazionali. Uno dei temi oggetto di discussione è stata la proposta avanzata dalla Svizzera circa la tassa sul traffico pesante.
In pratica la Confederazione elvetica propone un adeguamento della struttura attuale eliminando i veicoli di classe euro IV e V dalla tariffa conveniente.
Si tratterebbe di un cambiamento deciso dal Consiglio federale svizzero per finanziare le opere infrastrutturali ferroviarie interne ed esterne; modifiche che gioverebbero anche al trasporto intermodale praticato da tutti i paesi in entrata o in transito per la Svizzera.
Una proposta, quindi, che ha del positivo per tutti; perché allora l’Italia e altri paesi europei si oppongono?
Innanzitutto, perché si creerebbe un precedente a favore della Svizzera, che da questo momento in poi potrebbe cominciare ad apportare modifiche all’accordo bilaterale siglato con l’UE, ignorando il principio giuridico dello stesso.
In secondo luogo, la modifica della struttura e degli importi di tassazione danneggerebbe gli autotrasportatori europei, già fortemente colpiti dalla diminuzione del traffico stradale e dai pesanti colpi inferti dal Covid-19.
Che si fa allora? A seguito dei pareri negativi delle altre forze europee e del rigetto della proposta dalla Commissione UE, la Svizzera formalizza la proposta e annuncia di procedere con o senza l’autorizzazione dell’Unione a partire dal 1° gennaio 2021.
Tassa svizzera sul traffico pesante: di cosa si tratta?
La tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni (TTPCP) è stata introdotta in Svizzera il 1° gennaio 2001, in sostituzione alla modalità forfettaria che resta disponibile solo per specifiche categorie di veicoli. La tassa federale è imposta a chi percorre le strade svizzere e del principato di Liechtenstein con veicoli di peso totale superiore a 3,5 tonnellate per il trasporto merci.
Gli intenti che hanno spinto la Svizzera a introdurre questa tassa sono diversi: innanzitutto per ridurre l’inquinamento, poi per limitare l’aumento del traffico pesante ed ancora per incentivare il trasferimento del trasporto merci dalla strada alla ferrovia.
Il denaro incassato dalla Svizzera derivato dalla TTPCP finisce nelle casse dei Cantoni e della Confederazione. I primi utilizzano la loro parte (1/3) per compensare i costi sostenuti per coprire le disparità generate dal traffico stradale. La Confederazione impiega, invece, la sua parte (2/3) finanziando progetti ferroviari.
L’esempio svizzero è stato seguito anche da altri paesi europei, i quali hanno scelto di applicare anch’essi la tassa sul traffico pesante, ma solo su alcuni tratti autostradali: l’Austria la introduce nel 2004, la Germania nel 2005 e nel 2007 anche la Repubblica Ceca.
Struttura ed aliquote della tassa sul traffico pesante che presto potrebbero variare
La tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni è calcolata in base a tre criteri:
- Chilometri percorsi sul territorio svizzero
- Emissioni del veicolo
- Peso totale del mezzo autorizzato
Oggi, l’aliquota fissata per la TTPCP è calcolata in funzione dei costi non coperti causati dal traffico stradale e del numero di tonnellate – chilometri percorsi nel territorio svizzero. L’imposizione segue una struttura suddivisa in tre fasce secondo la categoria ambientale del veicolo in uso:
- I FASCIA: euro 0, 1, 2 e 3 e tariffa pari a 3.10 cts/tkm
- II FASCIA: euro 4 e 5 (EEV) e tariffa pari a 2.69 cts/tkm
- III FASCIA: euro 6 e tariffa pari a 2.28 cts/tkm
I soggetti che impiegano veicoli dotati di filtro antiparticolato beneficiano di un’aliquota agevolata.
Coloro invece che utilizzano le seguenti vetture possono versare la tassa sul traffico pesante secondo il regime forfettario:
- Automobili pesanti, roulotte e camper
- Mezzi a motore usati in ambito fieristico o circense
- Trattori e/o carri con motore
- Veicoli per il trasporto merci che non superano la velocità massima di 45 km/h
- Autobus o pullman per il trasporto persone
TTPCP: soggetti obbligati ed esonerati
Le aziende, le imprese e i soggetti singoli interessati dal trasporto merci con veicoli aventi un peso complessivo superiore a 3,5 tonnellate – immatricolati in Svizzera o all’estero – che circolano sui tratti stradali elvetici sono obbligati al versamento della tassa sul traffico pesante commisurata alle prestazioni.
Sono esclusi invece dal versamento della TTPCP coloro che impiegano veicoli diversi, di cui – alcuni – inclusi nell’elenco di seguito:
- Mezzi militari (con targhe di controllo militari o civili e contrassegno M+)
- Mezzi delle forze dell’ordine e per usi particolari (polizia, vigili del fuoco, servizi di lotta contro incidenti con idrocarburi e prodotti chimici, protezione civile e ambulanze)
- Mezzi agricoli con targhe di controllo verdi
- Mezzi con targhe temporanee svizzere o non immatricolati con targhe professionali
- Mezzi a propulsione elettrica
- Mezzi impiegati per usi o corse autorizzate
Chi è interessato, invece, dal trasporto di particolari merci, deve attenersi a quanto fissato dalla Confederazione svizzera in specifici ordinamenti:
- Trasporto di legname greggio
- Trasporto di latte alla rinfusa
- Trasporto di animali di reddito
- Corse del traffico combinato non accompagnato
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