Agevolazioni per imprese edili: fai contare il gasolio che consumi
Il gasolio acquistato per macchine operatrici come risorsa per accedere alle agevolazioni sulle accise.
L’emergenza sanitaria legata alla diffusione del Covid-19 è passata. La fase più dura del lockdown è ormai un ricordo e le imprese che hanno sofferto per il blocco delle attività devono ora fare il possibile per recuperare il denaro perso. Ciò riguarda soprattutto le imprese edili e tutte quelle che appartengono al settore delle costruzioni, le quali possono accedere all’agevolazione sulle accise e sfruttare un’altra chance per avere – in tempi stretti – un po’ di liquidità. Scopriamo come.
Settore Costruzioni: una ripresa lenta e con scarsi risultati
L’arrivo del lockdown è stata una doccia fredda per diversi settori economici, in particolare per quello delle costruzioni, che ha registrato una notevole perdita sui ricavi. Parliamo del settore che comprende sia quello edile sia quello delle installazioni degli impianti. Un comparto che contava proprio sul 2020 e sugli incentivi che lo Stato ha approvato ad inizio anno, come il bonus ristrutturazioni, per riscattare questi recenti anni di crisi.
Per fortuna, negli ultimi mesi qualcosa è cambiato: aumentano le presenze dei tecnici presso gli sportelli comunali per le richieste di avvio dei cantieri; tornano a popolarsi le impalcature dei lavori sospesi a febbraio e cresce il numero delle nuove costruzioni.
Purtroppo però tutto questo ancora non basta: è la liquidità il fattore determinante che manca alle imprese del settore costruzioni.
Secondo l’indagine dell’Ufficio Studi di Confartigianato, infatti, nel bimestre marzo – aprile il settore delle costruzioni ha registrato una perdita media dei ricavi pari a 62,5%. Il calo di marzo del fatturato è del 54%, quello di aprile arriva al 71,8%.
In pratica ogni impresa ha perso circa 26 milioni di euro di ricavi in soli due mesi.
Ad impattare negativamente sull’assetto economico delle imprese edili c’è stata anche la proroga di ulteriori tre mesi chiesta dal Governo all’UE circa lo split payment.
Ora, l’Iva dovuta dalle stazioni pubbliche appaltanti da girare ai fornitori deve essere anticipata dalle imprese, le quali dovranno poi attendere almeno nove mesi per ricevere il rimborso dallo Stato.
Sfruttare le macchine operatrici per recuperare un po’ di denaro: ecco una soluzione
Le imprese operanti nei settori propriamente elencati nella tabella A dell’allegato del TUA possono accedere all’agevolazione sulle accise versate per l’acquisto di gasolio consumato per produrre forza motrice. Si tratta di un beneficio riconosciuto alle sole imprese impegnate in cantieri edili/stradali, cave, stabilimenti manifatturieri o agricoli, ecc. che impiegano macchine operatrici fisse o semoventi di proprietà, ma anche a noleggio o in leasing.
È la circolare n. 5/D/2010 che dettaglia quali tipi di macchine sono ammesse all’agevolazione:
- Macchine ancorate al terreno, dotate di strutture fisse o con motori diversi usati per produrre forza lavoro e/o effettuare movimenti traslativi, con o senza personale a bordo
I camion e gli automezzi impiegati per il trasporto della merce non sono ammessi, in quanto per il consumo di gasolio di tali veicoli è possibile accedere ad altro tipo di agevolazione.
Per poter beneficiare del rimborso accise per macchine operatrici bisogna necessariamente installare su ogni mezzo un misuratore fiscale, capace di rilevare i giri del motore e le ore di lavoro della macchina.
I dati acquisiti dal contaore/contagiri, assieme alla media di consumo della macchina sono parametri essenziali per consentire all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di riconoscere il rimborso spettante.
Quanto denaro è possibile recuperare con il rimborso accise per macchine operatrici?
Considerando che lo Stato riconosce 0,43 € per ogni litro di gasolio consumato, l’impresa richiedente – inoltrando la richiesta di defiscalizzazione – può recuperare un interessante rimborso sotto forma di credito d’imposta o di somma di denaro. Facciamo qualche esempio:
- Pala gommata: consumo tipico 30 litri/ora – rimborso accise pari a 8,1 €/ora
- Frantumatore: consumo tipico 52 litri/ora – rimborso accise pari a 22,5 €/ora
Contaore/Contagiri: i vantaggi che solo Tecno Accise offre
Il nostro team ha sviluppato e brevettato un proprio Data Fuel Tracer; il contaore/contagiri la cui installazione non comporta alcuna modifica alla macchina operatrice interessata.
Il nostro DFT presenta tutte le caratteristiche tecniche richieste dalla normativa di riferimento e permette all’addetto alla gestione delle macchine operatrici, ma anche alla proprietà o all’operatore interessato, di visionare in tempo reale il regime di rotazione del motore e le ore di lavoro della macchina.
Perché il nostro prodotto è differente?
Perché ci occupiamo della taratura periodica del contaore/contagiri per consentirti di essere sempre in regola con le certificazioni e continuare a godere dell’agevolazione sulle accise.
Perché se disponi già di un contaore/contagiri e vuoi rottamarlo, pensiamo noi alla sostituzione e ottieni anche un canone agevolato.
Cos’altro?
Puoi abbinare iDFT e/o QRTecno per beneficiare dei grandi vantaggi della telelettura 4.0.
iDFT è il sistema che offriamo a chi vuole liberarsi di trascrizioni manuali e foto da scattare per reperire i dati acquisiti dal misuratore fiscale. Tutti i dati vengono trasferiti in automatico alla piattaforma personalizzata, da consultare in qualsiasi momento.
QRTecno è l’app che i nostri sviluppatori hanno realizzato per rendere ancor più agevole il tuo lavoro. Ti basta accedervi e attendere che il QR code identifichi il DFT per automatizzare la lettura dei dati.
Approfitta dell’esperienza del nostro staff per inoltrare la tua richiesta di rimborso accise per macchine operatrici.
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