Rimborso accise gasolio: entra in vigore il limite chilometrico
La proporzione tra litri di gasolio consumato e chilometri percorsi che influenzerà l’accesso al rimborso delle accise per autotrazione.
Le modifiche apportate al TUA dal D. L. 124/2019 continuano a sorprendere gli autotrasportatori. Da gennaio, infatti, bisognerà rispettare il nuovo limite chilometrico per accedere all’agevolazione sull’accisa del gasolio usato per autotrazione. Approfondiamo il contenuto dell’art. 8 e vediamo insieme cosa bisogna fare ora per richiedere il rimborso delle accise sul gasolio consumato.
Normativa accise gasolio: dal 1° gennaio c’è un limite chilometrico rimborsabile
L’articolo 24-ter del Testo Unico sulle Accise è stato modificato dall’art. 8 del D. L. 124/2019 entrato in vigore lo scorso ottobre.
Oggetto della modifica è l’introduzione di un limite chilometrico dal quale dipenderà il riconoscimento o meno dell’agevolazione sull’accisa per il consumo di gasolio in qualità di carburante.
. . . “entro il limite quantitativo di un litro di gasolio consumato, da ciascun veicolo . . . per ogni chilometro percorso dallo stesso veicolo”.
Cosa significa? Dal 1° gennaio 2020 il rimborso delle accise versate sarà riconosciuto solo per i mezzi che hanno registrato un consumo di gasolio pari o inferiore a 1 litro per ogni km percorso nel trimestre di riferimento.
I consumi che non rispettano questo rapporto devono essere esclusi dalla domanda di richiesta di rimborso.
Utilizzo efficiente del gasolio commerciale: ecco le motivazioni del Governo
Le ragioni che hanno spinto il Governo a introdurre questa variazione sono espresse nella relazione di accompagnamento del Decreto.
A seguito delle rilevazioni fatte sulla base di consumo delle richieste di rimborso finora ricevute, l’amministrazione chiarisce che è arrivato il momento di garantire una migliore distribuzione dell’agevolazione e incentivare un uso efficiente di gasolio nell’attività di trasporto.
Il neo limite chilometrico rimborsabile permetterà allo Stato di recuperare circa 40,5 milioni di euro per l’anno 2020 e 81,1 milioni di euro per gli anni successivi.
Rimborso accise gasolio autotrasportatori: come accedere all’agevolazione
Restano invariate le disposizioni del TUA previste per accedere all’agevolazione sull’accisa versata per il gasolio consumato.
Il soggetto richiedente deve inoltrare all’ufficio competente dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli:
- La dichiarazione dei consumi registrati
- La copia delle fatture d’acquisto di gasolio inclusive del numero di targa del veicolo
La richiesta deve essere inviata all’ente entro la fine del mese successivo al trimestre o all’anno in cui sono stati maturati i consumi.
Il richiedente può scegliere come ricevere il rimborso: credito d’imposta o accredito di denaro. È bene ricordare però che chi sceglie di ricevere un credito d’imposta potrà utilizzarlo solo a partire dal 61° giorno dalla data di ricezione, sempre se a questo non sono seguite comunicazioni o notifiche di diniego da parte dell’Agenzia.
Possono accedere all’agevolazione sull’accisa per il gasolio usato per autotrazione le persone fisiche o giuridiche iscritte all’albo nazionale degli autotrasportatori o in possesso della licenza di esercizio dell’attività di trasporto.
A queste si aggiungono anche le imprese residenti in altri Stati membri UE, se dotate dei requisiti previsti dalla normativa europea in materia di trasporto merci e persone.
Oggi i mezzi ammessi alla richiesta di rimborso sono i veicoli con massa complessiva a pieno carico pari o superiore alle 7,5 tonnellate di categoria pari o superiore alla euro 3.
A seguito dell’esclusione delle classi di inquinamento, nel 2021 il rimborso delle accise sarà riconosciuto per i soli consumi registrati con mezzi di categoria pari o superiore alla euro 5.
La richiesta di rimborso va compilata attentamente, sia per rispettare quanto imposto dall’Agenzia delle Dogane in merito al limite chilometrico rimborsabile sia per evitare dinieghi e penali.
Il team di Tecno Accise supporta da 20 anni i propri clienti affiancandoli dalla prima all’ultima fase della richiesta di rimborso.
Ti basterà consegnare le fatture di acquisto e i dati dei mezzi a tua disposizione; a tutto il resto ci pensiamo noi.
Basta seccature, lascia fare a noi.