Autotrasporto: il Ministero paga gli incentivi del 2016
Sono finalmente cominciati i pagamenti del ministero dei Trasporti dei contributi per l’acquisto di mezzi e strumenti industriali ecologici sostenuti dalle aziende nel 2016, mentre per quelli del 2018 si prospettano lunghe attese burocratiche.
Decreto sì, decreto no un primo obiettivo è stato raggiunto.
La circolare dell’11 aprile annunciava l’imminente versamento degli incentivi per l’acquisto di veicoli e tecnologie a basso impatto ambientale relativo al 2016; pagamento divenuto poi certo a maggio e che si concluderà a giugno, come confermato da Assotir. Confusione sui pagamenti per gli acquisti degli Euro 6 con massa pari o superiore a 3,5 tonnellate avvenuti contemporaneamente alla rottamazione, radiazione, ed esportati verso paesi esterni all’UE, invece. Colpo non gradito dall’Associazione dei Rottamatori di veicoli, che ha prontamente presentato ricorso al Tar del Lazio, vincendolo.
Per questo motivo, il Tar ha dichiarato l’illegittimità della parte del Decreto relativa agli incentivi per la radiazione di veicoli per esportazione in paesi extraeuropei e il Mit ha proposto un appello al Consiglio di Stato, per la cui sentenza c’è ancora da attendere.
Più chiara la posizione della Direzione Generale per il trasporto stradale e per l’intermodalità che sancisce (fino a nuove disposizioni):
- L’erogazione dei contributi per la radiazione per rottamazione relativa agli Euro 6 sarà effettuata parzialmente in attesa della sentenza definitiva relativa alla legittimità o illegittimità della normativa contestata
- L’erogazione dei contributi per l’esportazione e la radiazione in paesi extraeuropei relativi agli Euro 6 è sospesa in attesa della normativa definitiva
Firmato il Decreto per gli investimenti del 2018
Niente paura, seppur con tempi lunghi e tensioni difficili da gestire, è stato firmato il Decreto per le risorse sugli investimenti del 2018, per un totale di ben 33,6 milioni di euro, così distribuiti:
- 9,6 milioni per l’acquisto di mezzi con massa pari o superiore alle 3,5 tonnellate, mossi con motore a gas naturale compresso o liquefatto, ibrido ed elettrico e per la sostituzione di motori termici con elettrici
- 9 milioni per l’acquisto di veicoli di massa pari o superiore alle 11,5 tonnellate Euro 6 con contemporanea rottamazione dei veicoli di classe precedente
- 14 milioni per l’acquisto di rimorchi e semirimorchi nuovi per il trasporto strada-rotaia, strada-mare e rimorchi e semirimorchi per trasporto Atp con interventi volti al risparmio energetico, semirimorchi e casse mobili per il trasporto intermodale.
Requisiti minimi ambientali e autotrasporto: il binomio necessario anche per il rimborso delle accise sul gasolio
La recente attenzione dell’UE verso il rispetto dell’ambiente impone alle imprese standard rigidi in fatto di emissioni di carburanti; questa operazione comincia ad essere percepita non più come un obbligo oneroso, quanto come una preziosa possibilità. Con l’acquisto di mezzi conformi alle disposizioni della Comunità Europea e il rispetto di tutte le condizioni previste, infatti, si accede al rimborso delle accise sul gasolio. Rientrano nell’agevolazione i veicoli con massa complessiva pari o superiore alle 7,5 tonnellate, con motori di categoria Euro 3 o superiore.
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